Vino & dintorni

Donnafugata, un patrimonio di vini tutto da scoprire!

Conoscente le cantine Donnafugata? Se la risposta è negativa, dovete assolutamente correre ai ripari. Donnafugata è infatti una delle migliori cantine d’Italia ed è apprezzata da critici e amanti del vino di tutto il mondo in egual misura.

Situata in Sicilia, Donnafugata possiede diverse tenute (tra cui la storica cantina di Marsala, una bella struttura di campagna della Contessa Entellina e i vigneti nell’interno occidentale dell’isola), e può disporre di una lunga esperienza nel settore: la famiglia Rallo, proprietaria delle cantine Donnafugata, opera nel settore del vino da oltre un secolo e l’attuale generazione ha confermato le capacità di quelle precedenti, unendo tuttavia anche un tocco di dinamismo e di visionarietà che hanno aperto nuovi orizzonti al marchio, nato alla fine degli anni ‘80 dello scorso secolo.

Perchè Donnafugata

Il termine “Donnafugata“, o “Donna Fugata” si traduce come “donna fuggente” o “donna in fuga”, ed è un chiaro ed espresso riferimento alla moglie del Re borbonico Ferdinando IV, la asburgica Regina Maria Carolina, che nei primi anni dell‘800 dovette fuggire dalla propria corte a Napoli (sotto il dominio spagnolo dell’epoca) nel momento dell’arrivo delle truppe di Napoleone.

La regina fuggì in Sicilia, nelle tenute di un principe locale, e l’intera storia è immortalata nel famoso romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La vicenda è divenuta ispirazione per il nome del marchio delle cantine (i vigneti si trovano d’altronde nella stessa zona in cui il re e la regina hanno soggiornato in Sicilia), e anche per l’immagine della donna con i capelli fluenti, presente su tutte le etichette dei vini.

Al di là di ciò, Donnafugata è certamente meglio conosciuta per la sua eccezionale ampia gamma di vini, realizzati con varietà autoctone come l’uva Catarratto, lo Zibbibo e il Nero d’Avola, oltre a varietà internazionali come Viognier. Ma quali sono le eccellenze del vino siciliano Donnafugata? Riassumere le prelibatezze non è facile, considerata l’ampia varietà di cui dispone la cantina ma… ecco alcune delle nostre preferenze.

 

Angheli

Vino realizzato con il 50% di Nero d’Avola e il 50% Merlot, affinato in rovere francese per un anno e in bottiglia per un minimo di 6 mesi.

Anthilia

Realizzato con metà di Ansonica e metà di Catarratto, affinato in bottiglia 2 mesi prima di essere immesso sul mercato, ha un grado alcolico di 12,5% – 13%.

Ben Ryé

Vino 100% Zibibbo (noto anche come Moscato d’Alessandria), con gradazione alcolica di 14,5%. Le uve per questo passito di Pantelleria provengono da 11 diverse zone in tutta l’isola.

Chiarandà

Vino per il 50% Chardonnay e per il 50% Ansonica, ha un grado alcolico di 13,5% – 14%. Si tratta anche di un vino particolarmente caro a Donnafugata per il suo impegno umanitario, considerato che è divenuto il simbolo della partecipazione delle cantine all’iniziativa “Wine For Life”, per aiutare a combattere l’AIDS nel continente africano.

La fuga

Vino 100% Chardonnay, affinato in vasche per diversi mesi e in bottiglia almeno 3 mesi prima della commercializzazione. Ha un grado alcolico di 13% – 13,5% e la particolarità che le sue uve vengono raccolte esclusivamente durante la notte.

Lighea

Miscela di Zibibbo (vinificato a Pantelleria) e Ansonica e Catarratto, ha un grado alcolico di 12,5% – 13%. Deve il suo nome a Lighea, la sirena incantatrice del romanzo di Tomasi di Lampedusa.

Mille e Una Notte

Vino 90% Nero d’Avola e 10% di varietà miste, viene affinato in barrique francese 14 – 16 mesi e poi un minimo di 12 mesi in bottiglia.

Polena

Miscela di Catarratto e Viognier, con gradazione alcolica del 14%. Affinamento in bottiglia per 3 mesi. La prima annata è stata nel 2006.

Sedara

Vino 100% Nero d’Avola, con gradazione alcolica 13% – 14%. Invecchiato 9 mesi in vasche e altri 3 mesi in bottiglia.

Sherazade

Vino 50% di Nero d’Avola e 50% di Syrah, ha un livello alcolico di 14%. Il nome Sherazade deriva da quello del protagonista del romanzo Mille e Una Notte.

Vigna di Gabri

Vino 100% Ansonica, con gradazione alcolica di 13% – 13,5%. Il 90% viene affinato in acciaio inossidabile e il 10% in barriques di rovere francese. Bottiglia invecchiata almeno 3 mesi prima della commercializzazione.