pane di Veroli
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Specialità e piatti tipici ciociari

Uno dei territori più belli del Lazio, con una gastronomia da leccarsi i baffi: questa è la Ciociaria, pronta ad accogliervi per un viaggio che va da Fiuggi all’Isola del Liri.

Spesso identificata con la provincia di  Frosinone, nel Lazio, la Ciociaria è sinonimo di buon cibo e bellezze naturali.

Gastronomia ciociara tra storia e tradizioni

La cucina tradizionale ciociara è strettamente legata alle attività tipiche del territorio: la pastorizia e l’agricoltura. Nonostante i cambiamenti dovuti alla vita moderna, la Ciociaria mantiene vivo il ricordo di quella vita contadina sincera e genuina.

Il punto di forza della cucina ciociara è la semplicità e la genuinità dei suoi prodotti, data dalle eccellenze agricole del territorio: cereali, ortaggi, vigne, olivi e prodotti pastorali. E’ possibile gustare tutte le specialità tipiche nei migliori ristoranti di Fiuggi, come ad esempio il ristorante Grifoncino in via dei villini 8, a Fiuggi.

Grazie alle fertili colline e alle valli boscose attraversate da numerosi corsi d’acqua, come l’Uri e il Fibreno, la varietà di prodotti e piatti locali rimane impressionante. Zona fertile per le coltivazioni, ciò porta ancora oggi ad una ricca scelta di zuppe di verdure ma anche di pani di mais che, seppur raffermo, avrebbero aromatizzato queste zuppe, tradizione ancora viva nei dintorni di Boville Ernica e Monte San Giovanni.

Il pane di Veroli e la pasta fresca

Il pane di Veroli (in questo articolo trovi la ricetta) è un pane casareccio di origini antichissime così come la sua preparazione e la tradizione tramandata nel tempo dai panificatori verolani. Da non perdere anche biscotti e pizze lievitate in tante deliziose varianti, e anche ciambelle dolci o salate.

Per quanto riguarda la pasta fresca fatta in casa, il classico della zona sono le fettuccine. Un’altra pasta fresca molto diffusa sono le patacche, una sorta di tagliatelle all’uovo di grosso taglio che devono essere impastate e stese a mano prima di essere servite con pomodoro stufato e ragù di carne. Poi ci sono i classici strozzapreti detti anche ‘pizzotti‘ in alcune parti. Un’altra pasta fresca dal nome curioso è ‘sagne pelose’.

I prodotti della pastorizia locale e dell’allevamento bovino sono estremamente prelibati. Il nord della Ciociaria è territorio del pecorino romano, ma molto diffusa è anche la ricotta, che non ha eguali per sapidità e consistenza.

Il “Garofolato

I prodotti a base di carne di maiale sono tra i migliori in Italia come il prosciutto affumicato di Guarcino, ma anche i salumi, gli insaccati e altri prodotti che beneficiano di antiche tecniche di lavorazione e metodi di allevamento tradizionali come l’allevamento in libertà degli animali nelle zone di montagna. Prosciutti affumicati, salami e cotechini si trovano in tutta la Ciociaria mentre nel territorio degli Ernici c’è un piatto di carne speziato da non perdere chiamato garofolato.

Solo i più fortunati avranno la possibilità di assaggiare il “violino di capra“, una specie di prosciutto affumicato dal sapore leggermente selvaggio la cui stagionatura deve assolutamente avvenire in montagna.

Questa è la terra del Cesanese, un vitigno autoctono ma difficile da lavorare ma capace di offrire qualità uniche. Vini robusti e strutturati da antichissime tecniche di allevamento.

Giunti nell’entroterra di Anagni, il Cesanese viene assemblato per produrre vini famosi come il Torre Ercolana o quelli dei vigneti del Romagnano. E senza dimenticare un bianco, il gradevole Passerino del Frusinate.