In ogni stagione, un breve week end o, per i più fortunati, qualche giorno di vera vacanza, una fuga dalla città per un turismo enogastronomico è sempre un’idea molto gettonata e piacevole, specie se la meta è particolarmente suggestiva. La Toscana, senza dubbio, è una delle regioni per eccellenza dove gustare ottimi prodotti tipici e vini di alto livello, specie quelli rossi, corposi e robusti, primi fra tutti il Chianti e il prezioso Brunello di Montalcino.
Simbolo di un’intera produzione tradizionale, e uno dei più famosi vini italiani, il Chianti è prodotto in una zona piuttosto vasta: originariamente, l’area riguardava un territorio ristretto ma oggi, a delimitare la zona del Chianti Classico, si sono aggiunte anche aree delle province di Firenze, di Siena e di Arezzo, ed è proprio in quest’ultimo territorio che si trovano numerose aziende che organizzano visite e degustazioni.
Per quanto riguarda il Brunello, l’area di produzione è più limitata, attorno a Montalcino, in provincia di Siena, circa 40 km a sud. I produttori che si contendono queste terre sono circa 200, e fra loro vi è una selezione nutrita per vendite e visite guidate, accompagnate da assaggi di ogni genere di leccornia locale, compreso il famoso panino con il lampredotto, un piatto povero tradizionale della cucina fiorentina, la cui base è uno dei quattro stomaci dei bovini e che, con un buon bicchiere di vino, costituisce un tipico street food locale.
In questi territori ogni provincia offre diverse particolarità, dal mare alla montagna passando proprio per quelle splendide colline che danno origine ai vini locali. In molte cantine la loro degustazione viene abbinata a prodotti tipici, come focaccia, semplice o condita, e pane casereccio con salumi, come prosciutto crudo e salame finocchiona, e formaggi (specialmente pecorino e caciotta), per assaporare la Toscana più autentica e gustosa.
Una soluzione che vogliamo segnalarvi, per esempio, è il tour con guida e degustazione di vini a Terricciola, in provincia di Pisa. Si tratta della visita di due diverse cantine della zona, inclusa la spiegazione dei vari processi, a cominciare dalla passeggiata attraverso le vigne, interessante anche per comprendere le tecniche che vengono utilizzate per la coltura dei vitigni.
In quest’area, la tradizione vitivinicola ha sempre rivestito un ruolo fondamentale, tanto che, negli ultimi anni, sono stati davvero parecchi i riconoscimenti di eccellenza ai bianchi e rossi superiori di questa zona collinare, che risente dell’influenza e della vicinanza, in linea d’aria, del Mare Tirreno. L’itinerario, che comprende l’escursione e la visita di due cantine, distanti fra loro soltanto 8 km, diverse come dimensioni e modernità di tecnica, ha una durata di mezza giornata. L’enologo e il fattore, dopo aver condotto i visitatori nelle vigne, mostrano loro le sale di vinificazione e, dopo aver spiegato le varie fasi, offrono agli ospiti degustazioni di vini delle rispettive aziende, accompagnate da stuzzichini e sfiziosità varie. Una vera delizia per il palato, ed un arricchimento culturale interessante.
A conclusione, viene offerto anche un assaggio di olio EVO, naturalmente di produzione locale. L’olio extra vergine d’oliva, come ben sappiamo, è un’altra delle specialità alimentari della Toscana, terra davvero generosa anche da questo punto di vista. Arricchisce non solo le pietanze, ma diventa base genuina e saporita di molte conserve di verdure, dai pomodori secchi ai peperoni, dalle melanzane ai carciofi.